LE ANNATE

Le differenze di un’annata con l’altra sono fondamentali per il carattere di unicità di un vino. Tuttavia non siamo in balia totale del tempo: l’andamento dell’annata fa capire al vignaiolo come impostare il suo lavoro quell’anno per trarne comunque il meglio. Oltre tutto, nel nostro territorio, grazie al clima mediterraneo molto favorevole e la vicinanza mitigante del mare, gli andamenti stagionali in genere sono molto regolari e le annate veramente difficili sono poche.


L’inverno caldo e piovoso aveva indotto un germogliamento precoce. L’estate è stata calda e secca, con alcune piogge pche hanno scongiurato i danni da stress idrico. Il 6 settembre è nato Federico, due giorni dopo si è iniziato a vendemmiare. Alla fine della vendemmia ha iniziato a piovere a dirotto: l’annata ottima si è salvata per un pizzico di previdenza e fortuna. Una selezione pregiata ha originato un vino dedicato al nuovo nato.

Quest’annata ha espresso delle condizioni climatiche molto buone, con una buona piovosità fino a giugno, un’estate calda e luminosa e temperature sotto la media in settembre, ottobre caldo ed asciutto. La vendemmia è iniziata verso la metà di settembre. I vigneti hanno iniziato ad entrare nel decimo anno, un’età favorevole ad un maggiore equilibrio qualitativo.

Quest’anno le piante hanno avuto un bello sviluppo grazie a un inverno e una primavera molto piovosi. L’estate è stata invece molto siccitosa, ma almeno per i primi mesi non ne hanno risentito per via dell’accumulo precedente di acqua. Qualche giorno di pioggia subito dopo l’inizio della raccolta ci ha fatto temere, ma fortunatamente le temperature basse e il vento marino hanno tenuto lontana l’umidità, evitando lo sviluppo di marciumi. Un buon livello.

Il clima è stato abbastanza freddo, con diverse piogge, fino quasi alla fine di giugno, rallentando i processi di sviluppo, seguito poi da un caldo intenso. La periodo della vendemmia, iniziata dopo la metà di settembre, ha avuto piogge frequenti ma seguite da giornate ventilate che hanno preservato le uve dall’umidità. La qualità non c'è sembrata sufficiente per Atis (Bolgheri Superiore) e Jassarte. Nasce il Vermentino (bianco) L’Airone.

Dopo un picco di caldo ad inizio aprile, l’estate ha faticato a partire. Il caldo intenso è arrivato dopo la metà di agosto. Le viti hanno avuto uno sviluppo lento e regolare, con un’accelerata della maturazione sul finale. La raccolta è iniziata ai primi di settembre. Sul finale alcune piante iniziavano un po’ a mostrare segni di stress idrico, ma l’uva raccolta era sanissima. Annata molto buona. Nasce il nostro rosato Rosa al Melo.

L’inverno è stato molto secco e anche la pioggia primaverile è stata contenuta Per fortuna le viti hanno retto bene e non si è anticipato molto: la vendemmia è iniziata a fine agosto. Visto comunque il caldo torrido e la siccità, si è evitata la defogliatura e si è contenuto il diradamento per non eccedere in concentrazione. Il clima molto secco ha mantenuto l’uva particolarmente sana. Annata molto buona annata, caratterizzata dalla potenza.

La primavera è stata molto piovosa, garantendo la scorta d’acqua per l’estate, con temperature fresche fino a fine giugno. Poi si è tornati alle solite temperature e l’estate è stata nella norma. La maturazione è stata molto regolare, solo un po’ in ritardo rispetto al solito e si è iniziato a vendemmiare intorno a metà settembre. Piogge intense sono arrivate solo sul finale, facendoci abbandonare l’uva di pochi filari. Annata ottima ed equilibrata.

Dopo un’inverno straordinariamente caldo e una primavera piovosa, l’estate ha avuto temperature al di sotto della media e piogge, con l'umidità insolitamente alta. La vendemmia è iniziata dopo la metà di settembre e abbiamo dovuto fare una severa selezione dei grappoli. Questo ha comportato una certa riduzione della produzione e abbiamo deciso di non produrre i rossi di maggior pregio (Atis e Jassarte).

L’annata è sta una delle migliori dell’ultimo decennio. E’ iniziata con un inverno e primavera ricchi di pioggia e dal solito clima mite. L'estate è stata molto calda e secca. La maturazione è proceduta molto regolare. Si è lavorato in vigna in modo da gestire al meglio la potenza dell’annata, che non fosse sgraziata ma equilibrita ed elegante. Anche il periodo della vendemmia, iniziata coi primi di settembre, è stato sempre bello.

Ancora un’annata di grande livello, un po' più fresca della precedente. La primavera è stata piovosa e fresca, con un ritardo in fioritura. L'estate è stata molto calda e secca, mitigata da qualche breve pioggia. La raccolta è iniziata il 12 settembre ed è finita la prima settimana di ottobre, accelerando al massimo sul finale, prima che il tempo iniziasse a peggiorare. Anche quest’anno il lavoro è stato improntato alla gestione della potenza.

Annata contraddista dalla grande aridità, con temperature sopra la media, tornate però più fresche in agosto durante la maturazione. L'aridità ha inibito lo sviluppo di malattie ma anche la produzione delle viti. La vendemmia non è stata però anticipata, è iniziata gli ultimi giorni di agosto. L'uva è stata selezionata per evitare gli acini appassiti, era concentrata ma con buoni livelli di acidità. Aannata col minimo storico di produzione.

Annata molto regolare e fresca. La primavera è stata molto piovosa, recuperando l’aridità intensa dell’anno precedente. L’estata è stata invece nella norma, calda e siccitosa, con qualche breve pioggia rinfrescante. La maturazione delle uve è stata molto regolare e più lunga del solito. Nella seconda metà di settembre un abbassamento notevole delle temperature, con clima secco e ventilato, contribuirà ad un’annata di grande eleganza.

Annata di contrasti climatici ma in generale molto buona. Dopo un inverno piovoso, la primavera è partita calda e secca, per poi precipitare in un maggio di pioggia e temperature basse, con ritardo in tutte le fasi successive delle viti. L’estate ha avuto picchi di grande caldo, ma senza umidità. La vendemmia è iniziata a metà settembre, finita ai primi di ottobre, sempre col bel tempo. L’uva era equilibrata, con pH bassi e buona acidità, tannini dolci, aromi complessi. Siamo tornati ad una quantità produttiva ottimale dopo un 2017 molto scarso e un 2018 di parziale recupero.

Annate-Guado2020

Quest’anno resterà tristemente nella storia come l’anno del virus Covid19. Dal punto di vista viti-vinicolo è stata invece molto interessante, con tendenza più all’eleganza che alla potenza. È stata molto regolare, con un inverno sufficientemente piovoso ed una primavera con pochissimi rischi fitosanitari per le uve. L’estate è stata mite e con un’ottima ventilazione, con solo qualche breve periodo molto caldo. Abbiamo iniziato la raccolta all’insegna di un tempo perfetto, il 15 settembre. Verso fine mese le temperature hanno rinfrescato e abbiamo terminato il 2 ottobre senza particolari problemi.

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Il 2021 è stata un’ottima annata per il vino. L’andamento stagionale è stato molto regolare. Le piogge intense del periodo invernale hanno perfettamente sostenuto la vigna per tutta la fase produttiva, nonostante un’estate molto secca, ma con temperature miti e molto ventilata. Abbiamo iniziato la raccolta il 17 settembre col Vermentino. Per i rossi, abbiamo iniziato con i più precoci il 22 settembre e finito il primo ottobre col Cabernet sauvignon.