Il territorio dei vini Bolgheri DOC
I vini della Denominazione Bolgheri sono prodotti nel Comune di Castagneto Carducci (provincia di Livorno) sulla Costa Toscana e prendono il nome da una delle sue frazioni (Bolgheri appunto). La Denominazione è una piccola e splendida realtà di poco più di mille ettari, oggi conosciuta soprattutto per la produzione di grandi vini rossi da invecchiamento.
Il vino ha accompagnato la storia di questo territorio da millenni, a partire dagli Etruschi, i primi viticoltori in Italia (circa dal XII secolo a.C.). Tuttavia, lo sviluppo generale dell'area fu a lungo limitato dalla presenza di una vasta area paludosa verso il mare (siamo nell'Alta Maremma). Le uniche aree vivibili in origine erano le colline.
La palude fu in parte bonificata dagli Etruschi e ancora di più dai Romani. In epoca Romana sono documentate numerose ville agricole, che producevano vino e olio d'oliva. Con la caduta dell'Impero Romano, la popolazione fu decimata e nell'area costiera tornarono a dominare gli acquitrini. Gli abitanti si concentrarono nuovamente solo sulle colline, dove naquero, nell'Alto Medioevo, i borghi di Castagneto e Bolgheri. Per secoli la viticoltura rimase sulle colline intorno ai borghi.
Finalmente si ritornò a parlare di bonifica dalla fine del '700 e nell'Ottocento il territorio poté finalmente prosperare dal punto di vista agricolo. Soprattutto, aumentò notevolmente la produzione vinicola, con la nascita e l'ampliamento di poderi collinari dediti alla produzione di vino, venduto soprattutto nelle città vicine (uno di questi comprendeva l'attuale Guado al Melo). Con l'avanzamento della bonifica si ebbe un vero e proprio esodo della popolazione, che si spostò sempre più dalle colline (molto più antropizzate di oggi) all'area pianeggiante.
La viticoltura iniziò a declinare dagli anni '20 del Novecento a causa principalmente della fillossera. L'agricoltura locale si concentrò allora soprattutto sulla coltivazione dell'olivo, i seminativi e poi l'orto-frutta. Le vigne rimasero in alcuni poderi collinari.
Lo sviluppo della viticoltura ripartì dagli anni '60. Nel 1983 nacque la prima DOC Bolgheri, col Bolgheri Bianco e il Bolgheri Rosato.
Negli anni '80 e '90 crebbe sempre più la produzione dei vini rossi di medio e lungo affinamento. Questa trasformazione sfociò nella revisione del Disciplinare del 1994, con l'introduzione del Bolgheri Rosso e del Bolgheri Superiore. Fra il 1993 e il 2004 vennero anche condotti gli studi di zonazione viticola del territorio, coordinati dal prof. Attilio Scienza.




Il territorio della Bolgheri è sulla costa toscana, con le vigne a pochi Km dal mare. Ha un clima mediterraneo mite, molto ventoso. Si differenzia da tutti gli altri territori viticoli della costa toscana per le temperature mediamente più fresche . Al suo interno si distinguono diverse aree, principalmente così suddivise:
1. Area collinare e pedo-collinare: suoli vari (alluvionali argillo-sabbiosi, argillo-limosi, flysch, ecc.). Fra le colline ci sono le temperature medie più fresche del territorio e la massima escursione termica estiva.
2. Intorno alla via Bolgherese: suoli alluvionali argillo-sabbiosi in varie proporzioni.
3. Verso la via Aurelia: suoli prevalentemente sabbiosi, di varia origine.
1. Area collinare e pedo-collinare: suoli vari (alluvionali argillo-sabbiosi, argillo-limosi, flysch, ecc.). Fra le colline ci sono le temperature medie più fresche del territorio e la massima escursione termica estiva.
2. Intorno alla via Bolgherese: suoli alluvionali argillo-sabbiosi in varie proporzioni.
3. Verso la via Aurelia: suoli prevalentemente sabbiosi, di varia origine.