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Atis 2018, nuova annata 95 p.ti AIS

Non ho fatto in tempo a pubblicare la presentazione della nuova annata dell’Atis che la rivista Sommelier Toscana dell’AIS è uscita con un articolo di presentazione dei nuovi Bolgheri Superiore dove l’Atis risulta fra i migliori assaggi, con ben 95 punti.

Il 2018 per noi è l’annata in uscita da sempre, perchè abbiamo fatto la scelta fin dalle origini di questo vino, nel lontano 2003, di lasciarlo maturare per un tempo più lungo rispetto alle scelte di altre aziende del territorio che, come vedete infatti, escono ora col 2019. Sono scelte aziendali: secondo noi l’Atis è un grande vino che merita più evoluzione e complessità, che gli conferiscono ben 2 anni in legno vecchio sui lieviti e un anno di bottiglia. Non è filtrato, ma pulito dalla feccia solo con travasi. Ve lo proponiamo, quindi, perfettamente pronto da assaporare, con la capacità di evolvere per decenni.

Il 2018 è stata un’annata più fresca della media. Fra il resto, la seconda parte di settembre è stata caratterizzata da un notevole abbassamento delle temperature (da circa 30° a 20°), grazie al vento di grecale. La maturazione delle uve a temperature più miti del solito, in una situazione di sole e vento, ha determinato note uniche in questo straordinario vino.

Un’altra particolarità di questa annata speciale riguarda le uve. Vi ricordate che con l’annata 2017 abbiamo sostituito il 10% di Merlot col Rebo (leggi qui) ? Col 2018 abbiamo aumentato ancora di più questo vitigno resistente di grande interesse e perfettamente adattato al nostro territorio, arrivando ad un 15%, a discapito del Cabernet franc, che è sceso al 5%. La base principale, 80%, rimane il grande re delle nostre vigne, il Cabernet sauvignon, qui presente da oltre 100 anni.

NB Purtroppo queste immagini sono un’anteprima della rivista di qualità non eccelsa. Se volete leggere meglio i testi, collegatevi a questo link, pag. 38-39.

annalisa motta
annalisa motta
Biologa specializzata in biologia vegetale, da oltre vent’anni sono vignaiola a Guado al Melo, a Bolgheri (Toscana), con mio marito, dove produciamo vino territoriale ed artigianale, in modo sostenibile. Il vino per me è una passione trasversale: lo si capisce veramente solo mettendo insieme scienza, natura e cultura. In origin a plant biologist, from over 20 years I am a winemaker at Guado al Melo, in the Bolgheri DOC (Tuscany), with my husband, where we produce terroir-expressive and artisan wines, following a sustainable philosophy. Into the wine I have found all my different passions: in fact, we can understand it only by combining together science, nature and culture.

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