ATIS
Bolgheri DOC Superiore
2018
ULMUS AMAT VITEM, VITIS NON DESERIT ULMUS; SEPAROR A DOMINA CUR EGO SAEPE MEA?
L’olmo ama la vite e la vite non si separa dall’olmo; perché mai tante volte io sono diviso dalla mia amata?

Vitis maritae, la vite “maritata” all’albero etrusca, poi romana, ... fino al Novecento, millenario simbolo d’amore.

VIGNA: da micro-particelle selezionate delle nostre vigne Campo Grande e Campo Ferro: 2,68 ha
Ci siamo immaginati un re antico, Atis,
*ATIS è il nome di un re che un mito pone alle origini degli Etruschi, prima civiltà della nostra terra e primi viticultori.
Ci siamo immaginati un re antico, Atis,
camminare fra queste colline,
maestoso ed austero,
lo sguardo ancora un po’ selvatico.
Con la sua mano accarezza i tralci delle viti
che s’avvolgono agli alberi,
... come oggi noi.
Annalisa e Michele
*ATIS è il nome di un re che un mito pone alle origini degli Etruschi, prima civiltà della nostra terra e primi viticultori.
ATIS è un vino artigianale che esprime il nostro genius loci, lo Spirito del Luogo: la Toscana di Bolgheri, fatta di colline e di mare, il nostro saper fare di vignaioli artigiani, piccole parti straordinarie di vigna scelte da noi una ad una, stratificazioni di storia e cultura.
VARIETA’: selezione di vigna di Cabernet sauvignon (80%), Rebo(15%) e Cabernet franc (5%).
DOVE: Le vigne si trovano fra le boscose colline di Bolgheri, sulle prime pendici della collina di Segalari, in una piccola valle con direzione est-ovest, percorsa dal torrente Fossa di Bolgheri. Le coltiviamo con sapienza e cura, con sistemi di viticoltura integrata e sostenibile.
Clima: mediterraneo-mite, secco e ventoso. Fra le colline c’è il clima più fresco del territorio, con una notevole escursione termica estiva fra il giorno e la notte.
Suolo: di origine alluvionale, è profondo e ben drenato, sabbioso-argilloso, con alcuni affioramenti argillosi, ricco di ciottoli.
PRODUZIONE: Ogni particella è raccolta e lavorata separatamente. La vinificazione è artigianale, fatta con la massima cura e col fine di esaltare le caratteristiche territoriali delle uve selezionate. Il vino è invecchiato per circa 2 anni in legno non nuovo sulla feccia fine, con rimescolamenti settimanali. È poi illimpidito con una serie di travasi (non filtrato). Viene affinato in bottiglia per almeno 1 anno, nelle migliori condizioni di conservazione.
Disponibile nei seguenti formati: 750 ml - (Magnum) 1,5 litri - (Jéroboam) 3 litri - (Mathusalem) 6 litri - (Salmanazar) 9 litri - (Balthazar) 12 litri.
Clima: mediterraneo-mite, secco e ventoso. Fra le colline c’è il clima più fresco del territorio, con una notevole escursione termica estiva fra il giorno e la notte.
Suolo: di origine alluvionale, è profondo e ben drenato, sabbioso-argilloso, con alcuni affioramenti argillosi, ricco di ciottoli.
PRODUZIONE: Ogni particella è raccolta e lavorata separatamente. La vinificazione è artigianale, fatta con la massima cura e col fine di esaltare le caratteristiche territoriali delle uve selezionate. Il vino è invecchiato per circa 2 anni in legno non nuovo sulla feccia fine, con rimescolamenti settimanali. È poi illimpidito con una serie di travasi (non filtrato). Viene affinato in bottiglia per almeno 1 anno, nelle migliori condizioni di conservazione.
Disponibile nei seguenti formati: 750 ml - (Magnum) 1,5 litri - (Jéroboam) 3 litri - (Mathusalem) 6 litri - (Salmanazar) 9 litri - (Balthazar) 12 litri.

ATIS è un vino rosso importante, che può avere una vita molto lunga se ben conservato. L’ideale è tenerlo a bottiglia coricata, in un luogo fresco e buio.
Va servito a circa 18°C, lasciandogli un po’ di tempo per aprirsi. È un vino vivo, da degustarsi con calma, sentendo come cambia nel bicchiere via via che si ossigena.
Si abbina ottimamente a piatti dal sapore intenso o anche da solo.
Va servito a circa 18°C, lasciandogli un po’ di tempo per aprirsi. È un vino vivo, da degustarsi con calma, sentendo come cambia nel bicchiere via via che si ossigena.
Si abbina ottimamente a piatti dal sapore intenso o anche da solo.
ANNATA CORRENTE: 2018 è da annoverare fra le annate “fresche” per il nostro territorio. L’inverno e la primavera sono stati molto piovosi, per cui non è mancata la disponibilità idrica per l’estate, come al solito calda e secca (senza però eccessi). La maturazione è stata molto lunga e regolare. Nella seconda metà settembre c’è stato un evento particolare: ha soffiato a lungo il vento di grecale, che ha abbassato le temperature di quasi 10 gradi (fino a 20°C), sempre col sole. Il clima fresco e secco ha completando il carattere di estrema eleganza e complessità di questo vino. Abbiamo raccolto il Rebo ed il Cabernet franc nell’ultima settimana di settembre, chiudendo la vendemmia col Cabernet sauvignon il 30/09.